«Il nostro primo obiettivo è interpretare la partita con la Sampdoria come le ultime due. Ci siamo preparati per questo, cercheremo di dare continuità, del resto questo è il primo obiettivo che mi sono posto da quando sono arrivato». Eccolo qui il telegramma più significativo che Gigi De Canio manda alla sua squadra in partenza per Genova. C’è la Sampdoria da affrontare e da tenere possibilmente dietro in classifica. Per farlo serve il terzo risultato utile consecutivo obiettivo centrato raramente in stagione dall’Udinese. I bianconeri ci proveranno con una squadra diversa rispetto a quella che ha battuto il Napoli. All’assenza dello squalificato Bruno Fernandes bisogna aggiungere quella dell’infortunato Badu. E in più c’è il dubbio Felipe. Mister, come si è arrivati al forfait di Badu? «Un conto è fare allenamento senza impatto con il pallone un altro il contatto con l’avversario. badu sente di non essere in grado di offrire la sua migliore prestazione e quindi non è a disposizione. Quanto a Felipe decideremo in extremis se impiegarlo o meno». Con il Sassuolo si era vista un’Udinese con il 3-4-1-2, con il Napoli il modulo è stato il 3-5-1-1. Stavolta? «Avete colto il dettaglio, ma l’essenza deve essere sempre la stessa. Mancheranno due centrocampisti impiegati nell’ultima gara, ma non dovrà cambiare il modo di pensare la partita e di stare in cambo. Conto molto sulle motivazioni di chi sostituirà gli assenti». Per sostituire Badu ci sono tre soluzioni: Lodi, Balic ed Edenilson. Chi è il favorito? «Sono convinto che chi fa bene le cose che conosce meglio, può essere studiato quanto si vuole dall’avversario ma poi riesce a fare bene perchè così i giocatori sono più sicuro. Non ho ancora conoscenze approfondite dei miei giocatori, Edenilson centrocampista potrebbe fare anche bene, ma in mezzo bisogna saper gestire palla». L’Udinese in questa stagione dopo una grande partita ha sempre sbagliato quella successiva. Immaginiamo che li in settimana sarà stato un martello con i suoi… «Guardate che io non mi comporto in un certo modo perchè la mia squadra è in difficoltà. Sono così sempre. Onestamente non vedo il rischio esaltazione, l’impegno e l’attenzione che i ragazzi mi hanno dimostrato sin dal primo allenamento di martedì sono una garanzia. La squadra deve essere stimolata a proseguire nella direzione intrapresa perchè così facendo avrà solo da guadagnarne». Chi teme di più tra Muriel e Quagliarella? «Il colombiano è un talento che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Spero non incominci oggi. Quagliarella è un attaccante che si inventa giocate spettacolari e al tempo stesso efficaci». Potreste accontentarvi di un pareggio? «No, niente calcoli. Il nostro obiettivo è giocare al meglio tutte le partite in modo da migliorare fin quando sarà possibile la classifica e portare questa squadra in una posizione che rispecchi il suo reale valore». Domizzi convocato, Di Natale ancora fuori. «É un argomento che non intendo più affrontare. Coerentemente vado avanti con il mio modo di lavorare».
(Fonte: Messaggero Veneto)