Valter Parisotto / LaPresse22-01-2012 UdineSport CalcioUdinese – Catania – Serie A Tim 2011/2012Nella foto: ArmeroValter Parisotto / LaPresse22-01-2012 Udine (Italy)Sport SoccerUdinese-Catania – Italian Serie A Soccer League 2011/2012In the Photo: Armero
In una partita così tirata ed equilibrata la differenza la fa un episodio. Il guaio è che non si è trattato di una rovesciata di Quagliarella o di un colpo di testa di Zapata, ma di una spinta plateale di Muriel ad Armero. Certo, se poi il cross dell’attaccante colombiano deviato dal suo connazionale non fosse finito alle spalle di Karnezis quell’episodio sarebbe passato sottosilenzio. Così non è. «Mi dispiace – le parole del numero 17 dell’Udinese protagonista dell’episodio incriminato – perchè il fallo era clamoroso. Io mi sono fermato perchè mi aspettavo il fischio dell’arbitro». Ecco, questa è una cosa che Armero poteva evitare, però, l’errore di Russo, del guardalinee Pegorin e dell’addizionale Doveri resta. «Dopo quell’episodio ci siamo innervositi, bisogna che gli arbitro ci mettano più attenzione perché così si decidono partite importanti». Lui e Muriel in campo non si sono detti nulla sull’episodio. «Quando giochi cerchi semplicemente di ottenere più vantaggi possibili da ogni situazione», sbriga l’argomento Pablo che poi guarda già al prossimo impegno di domenica a Udine con il Chievo. «Penso che l’Udinese abbia fatto una grande gara con la Samp. Eravamo reduci dalla vittoria sul Napoli e siamo venuti a giocarcela. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni avute nel primo tempo, fossimo andati in vantaggio sarebbe stata un’altra gara. Ora torniamo a casa a lavorare e a preparare bene la gara con il Chievo». Pungente il commento di Francesco Lodi sul gol di Muriel: «Il problema non è l’arbitro, ma il guardalinee e l’addizionale che avevano la visuale libera. Se ci sono si aiutino in campo». Il discorso non fa una grinza. Poi Lodi aggiunge: «Stavolta siamo stati penalizzati noi e non è la prima volta che succede. Non vogliamo cercare alibi, adesso ci aspettano due gare in casa e dobbiamo fare i punti necessari per toglierci definitivamente da questa situazione». È stato impiegato in un ruolo insolito, quello di mezzala. «Io gioco dove mi mette il mister, non penso di aver fatto male, ma la mia prestazione conta poco, mi interessa la squadra e purtroppo lasciamo Marassi a mani vuote». Ciccio ha avuto sul sinistro la palla del possibile pareggio: «Stavo già esultando – dice – quando è sbucato dal nulla Barreto che a corpo morto ha respinto il tiro. A parte 5’ di sbandamento, dopo l’1-0 abbiamo avuto una grande reazione, anche sotto di due reti abbiamo cercato di riaprire la sfida ma la palla non ne ha proprio voluto sapere di entrare».
(Fonte: Messaggero Veneto)