NAPLES, ITALY – OCTOBER 07: Giampiero Pinzi of Udinese Calcio celebrates his goal during the Serie A match between SSC Napoli v Udinese Calcio at Stadio San Paolo on October 7, 2012 in Naples, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Udine non s’è dimenticata della sua vecchia bandiera e di 353 partite col bianconero addosso. «Giampiero Pinzi, per sempre uno di noi» è lo striscione che comparirà sulle tribune del Dacia Stadium oggi prima dell’inizio della partita col Chievo, tributo ad una leggenda che l’Udinese conserverà sempre nel cuore. A Pinzi verrà anche consegnata una targa che racchiuderà idealmente le 13 stagioni vissute al Friuli partendo dal Duemila, quando l’Udinese l’acquisto dalla Lazio. Un amore infinito, tradito solo per due prestiti consecutivi al Chievo fra il 2008 e il 2010, dopo che Pinzi dell’Udinese era diventato anche capitano. Il primo dei suoi 20 gol in Serie A con l’Udinese arrivò il 9 dicembre 2001, decisivo nel 2-1 al Verona. L’ultimo è del 25 aprile dell’anno scorso, con la rete che sbloccò la gara col Milan alla fine vinta 2-1 in una delle tante giornate di gioia della vita del Pinzi friulano. La sua lunga storia con l’Udinese si è chiusa a fine agosto, con l’acquisto a titolo definitivo da parte del Chievo che ricordava bene le qualità di Pinzi e che aveva bisogno di un centrocampista in più anche per ovviare all’assenza di Izco dopo la rottura del crociato del ginocchio destro venti giorni prima nell’amichevole di Vicenza. Udine non la prese bene, con una mezza rivolta da parte della tifoseria che proprio non mandò giù la partenza di uno dei suoi grandi idoli. La protesta fu furiosa, ma ormai l’Udinese aveva fatto la sua scelta. Il suo ritorno a Udine oggi sarà salutato non solo da una targa ed uno striscione ma anche da un infinito applauso
(Fonte: L’Arena)