«Uno, due e tre, più che le mani Gollini usa i piè…» Perdonateci lo slogan, tutto nostro, anche se mutuato dalle canzoncine dello Zecchino d’oro, ma la verità era che non volevamo scomodare il solito Garella, interprete più efficace di Zoff, nelle parate con i piedi. Insomma volevamo restare più vicini alla realtà, che ci racconta di un bimbo, calcisticamente parlando, che è l’unico a meritarsi gli applausi in una rosa infarcita di giocatori esperti, ma che continuano a deludere.Cino Tortorella mister del famoso Zecchino d’oro, alias Gigi Delneri, gli ha dato fiducia e lui l’ha ripagata, anche ad Empoli. Il «Gollo» stavolta ha usato i piedi per guadagnarsi le luci della ribalta e non le manone com’era successo in altre occasioni. «Sono contento di aver tenuto a lungo in corsa il Verona con le mie parate» esordisce il numero uno dell’Hellas, « volevo prendere pure il tiro di Maccarone, ma non ci sono riuscito. È un’annata cosi’, davvero maledetta». Gollini torna con la mente al Castellani e soprattutto al dopo partita. « C’era poca voglia di parlare» racconta il giovane portiere gialloblù, « la verità è che abbiamo fatto troppi pochi punti. Questa è la realtà. Purtroppo ci sono queste stagioni nel calcio. Sono giovane, ma l’ho capito al volo. Siamo stati bersagliati dagl’infortuni e dalla sfortuna. Anche ad Empoli c’era un rigore per noi e poi abbiamo avuto un sacco di occasioni. Niente da fare. Abbiamo il dovere di continuare a giocare con impegno, è una questione di rispetto per noi, ma soprattutto per la gente che ci viene a vedere». Al Castellani erano centocinquanta i tifosi gialloblù presenti, Gollini ha fatto il proprio dovere. Perfino Delneri al termine della gara ha voluto spendere una parola sul suo portiere. «Gollini sta facendo bene» ha detto il tecnico, « ha fisico e personalità. Deve migliorare nella concentrazione durante la gara e soprattutto deve lavorare sempre con intensità in allenamento. Può essere il portiere del futuro del Verona ed anche della nazionale…». Gollini arrossisce un po’ e poi si lascia andare:« il mister ha grande esperienza e le sue parole mi fanno credere ancor più in quel che faccio. So di avere delle potenzialità, ma al tempo stesso devo crescere ancora moltissimo. Non so se lo farò restando al Verona, molto dipenderà dalla società. Qui ho avuto l’opportunità di mettermi in mostra e crescere». Gollini, nonostante la giovane età, ha un sassolino da togliersi dalla scarpa, riguardo alle dichiarazioni di Zamparini. Il patron rosanero aveva, senza troppi giri di parole, messo in dubbio la regolarità della gara fra Verona e Frosinone: «penso che abbia fatto una dichiarazione ridicola e non so cosa stesse pensando Zamparini in quel momento. Ripeto ridicola».Meglio guardare avanti, dunque. Pierluigi Gollini è senza dubbio una delle poche note liete del campionato del Verona. Aveva già giocato da vice-Rafael, ma mai da titolare, anche se un certo Donnarumma lo batte per età e per altezza.Quattro i centimetri in più per il rossonero rispetto al gialloblù. « Lui è un grande e non solo perchè è più alto di me » ammette il portiere emiliano, « non sei il numero 1 del Milan a 17anni per caso. All’andata abbiamo parlato un po’. Lo rivedrò volentieri al Bentegodi. Giochiamo col Milan e per noi è l’occasione per regalare un sorriso alla nostra gente. Non molleremo sino alla fine».
(Fonte: L’Arena)