«Non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, la partita ha l’importanza che tutti conosciamo e non abbiamo intenzione di sottovalutarla. Abbiamo tante motivazioni per continuare a fare bene». Parla chiaro Gigi De Canio, invitando l’Udinese a tirare la volata decisiva in vista del traguardo salvezza ormai ad un passo. Tagliarlo al Meazza a cospetto dell’Inter significherebbe molto per l’Udinese ma anche per lo stesso tecnico lucano che ci crede eccome a quella riconferma non trattata finora con i Pozzo. Terza partita in sette giorni. Come ci arriva l’Udinese? «Bisogna solo recuperare le energie fisiche e nervose. Non ci sono particolari difficoltà a gestire la gioia del gruppo e ho la fiducia di cercare il risultato attraverso un’asfissiante pressione e aggressività. Abbiamo maggiore fiducia nel cercare il gol e credo che in questo momento qualsiasi difensore della serie A possa essere preoccupato nel trovarsi di fronte Thereau e Zapata». Dalle sue parole emerge la volontà di confermare buona parte degli effettivi che hanno battuto la Fiorentina… «Cerco di cambiare il meno possibile per dare continuità e compattezza e se qualche giocatore non è nella migliore condizione, mi sentirò comunque sicuro con chi andrà in campo». Otto punti di vantaggio sul terz’ultimo posto, come otto sono i punti colti dall’Udinese sotto la sua gestione. Adesso può dire se era sicuro di salvare l’Udinese? «Io ero sicuro di salvarla, conoscendo il dna di questa squadra, vedendo il valore dei giocatori dall’esterno. Quando si subentra ci sono delle criticità, e non è semplice, ma la disponibilità dei giocatori c’è stata e il merito è loro». Ci tolga una curiosità, in sede di contratto con i Pozzo avevate parlato della possibilità di una riconferma a salvezza acquisita? «Per quanto mi riguarda non ci siamo accordati con i Pozzo e non abbiamo preso un impegno preciso. Sapevo che sarei stato valutato come ogni società fa abitualmente, ed è chiaro che rientrando in una possibile valutazione ci possa essere anche il mio nome per il prossimo anno. Io mi fido, ma non ci sarebbe stato nessun problema anche in caso contrario. Il mio atteggiamento non sarebbe cambiato e questa non è la mia preoccupazione. Il mio obiettivo principale, per una questione di motivazione mia personale, è continuare a fare bene il mio lavoro e di dimostrare di essere sempre in grado di farlo». Un lavoro, il suo, che include anche le migliorie al gioco, magari cercando più i fraseggi palla a terra. «Dice bene. In effetti ci alleniamo così e ad ogni esercizio che facciamo proibisco il lancio lungo, ma fra il pensarlo, allenarlo e realizzarlo in campo ci sono diversi fattori. L’obiettivo principale è dare serenità a ragazzi che possono offrire uno spettacolo migliore, ci sono le possibilità per migliorare, così come abbiamo fatto sulle palle inattive, trovando la via del gol. Una cosa alla volta, dunque». De Canio, l’Inter è stata sgambettata a Genova. Promette battaglia… «Non credo che l’Inter sia fuori dalla lotta per la Champions e cercherà di esprimere tutta la sua forza».
(Fonte: Messaggero Veneto)