Una piccola speranza per Udinese-Torino, una bella grande per Udinese-Carpi. Eccola, la data che i tifosi friulani devono iniziare a sottolineare con la penna rossa. Scatta, infatti, il piano per salvare l’addio all’Udinese di Totò Di Natale da una brutta figura. E a scendere in campo sarà la società, che non vuole passare alla storia per non aver concesso al miglior marcatore della storia bianconera la passerella finale alla Dacia Arena. LA SITUAZIONE – Di Natale ufficialmente è infortunato. Affaticamento muscolare, i comunicati dicono questo. La realtà però è più complessa. Tra il capitano e l’Udinese non c’è il gelo, ma un po’ di freddo sì. Prima le parole coraggiose di Gigi De Canio, che ha preso quella decisione che nessun altro tecnico era riuscito a prendere nella recente storia del club. Fuori Totò, non si allena come dovrebbe. Schiena dritta del “Deca”, silenzio di Totò. E ancora: «Qualcuno si è chiuso la porta da solo» ha rincarato il trainer di Matera. Ancora silenzio di Totò. Ma ora, finalmente, si lavora per riaprirla, quella porta. TABELLA DI MARCIA – «Esiste anche la società». Sono le parole del direttore sportivo Cristiano Giaretta, il cui futuro è in dubbio (il suo contratto scade a fine stagione, e come anticipato dal Gazzettino qualche settimana fa, sarebbe già pronto Nicola Salerno, consulente del Watford) ma che vuole chiudere senza la macchia di un caso Di Natale. Per questo, in settimana, potrebbe già arrivare quella stretta di mano che sancirebbe la pace tra Totò e De Canio. In realtà non c’è una vera guerra, ma solo la più che legittima scelta di un tecnico, legata alla stringente necessità di fare risultati con in campo l’undici più performante. Ma si sa: Di Natale è Di Natale, praticamente un monumento. «Farò di tutto per fargli salutare il pubblico prima della fine del campionato» ha detto De Canio a San Siro. Perché ciò possa accadere, però, serve un passo d’avvicinamento. Dovrà compierlo Totò, con l’aiuto della società, nei confronti del tecnico. E stando a quanto filtra dall’ambiente bianconero, un primo confronto avverrà già in settimana. Dopo il recupero mentale di Maurizio Domizzi, in campo per qualche minuto contro la Fiorentina, si vuole infatti completare anche l’operazione Di Natale, ultimo tassello di una stagione tormentata. L’OCCASIONE – Così Totò, dopo il confronto, potrà tornare in campo. Bisogna tuttavia capire quando. Improbabile che accada contro il Torino, più facile che succeda contro il Carpi, all’ultima giornata di campionato. Non certo un tappeto rosso con grandi nomi in campo, ma pur sempre un addio da protagonista di fronte al proprio pubblico. Nella speranza che l’Udinese, per quel giorno, abbia già in tasca la salvezza aritmetica. FAMIGLIA E FUTURO – Nel frattempo Totò compare sui social. Domenica scorsa, durante Udinese-Empoli, una foto con la moglie vicino ad Empoli. Sabato uno scatto con la famiglia in via Monte Napoleone, a Milano. Nel futuro gli Stati Uniti, tra Miami e New York. Ma non prima di un ultimo saluto ai colori che ha trascinato nella storia.
(Fonte: Gazzettino, edizione di Udine)