Ci attende una stagione di derby, di sfide antiche e di scontri inediti. Con la fine dei campionati, comincia a delinearsi la griglia delle squadre che parteciperanno al prossimo torneo di serie B. Un campionato che, fortunatamente, vedrà ancora una volta ai blocchi di partenza il Vicenza, già titolare di un biglietto nominativo valido per l’iscrizione al prossimo viaggio in cadetteria con novanta minuti d’anticipo. Assieme ai biancorossi, altre 21 compagini che in buona parte saranno le stesse affrontate in questa stagione, anche se i cambiamenti provocati da promozioni e retrocessioni hanno già fatto comparire all’orizzonte alcuni nomi che suscitano particolare interesse e curiosità.DERBYSSIMO E DERBYNO. Una cosa è sicura: il prossimo anno il Vicenza non sarà più l’unico rappresentante del calcio veneto in categoria. Ci saranno due graditi ritorni: quello del Cittadella dalla Lega Pro, dopo un solo anno di purgatorio, e soprattutto quello dei rivali storici del Verona, reduci da tre campionati consecutivi in serie A. Mancherà (salvo clamorosi ripensamenti del presidente gialloblu Setti) il grande ex e ormai “nemico” dichiarato Andrea Mandorlini, ma non per questo il derbyssimo veneto avrà meno fascino e pepe. E non è un caso se la curva sud del Menti, al fischio finale della partita chiusa con la vittoria-salvezza sull’Entella, ha dedicato il primo coro proprio ai cugini gialloblu… Ma i tifosi biancorossi torneranno senz’altro volentieri anche al Tombolato di Cittadella, dove nell’indimenticabile primavera del campionato 2014/2015 un rigore di Di Gennaro a tempo scaduto fece vincere al Vicenza il “derbyno”, accendendo per una notte sogni ad occhi aperti di serie A, dopo lunghi anni privi di ambizioni e speranze. Niente da fare, invece, per il derby vicentino con il Bassano, eliminato domenica dai playoff per mano del Lecce.NUOVI E ANTICHI RIVALI. Dalla serie A, assieme al Verona, sono retrocessi il Carpi e il Frosinone, la cui prima storica avventura nella massima categoria è durata appena una stagione. Il Vicenza ritrova così due squadre con le quali ha duellato ai vertici nello scorso campionato: alzi la mano chi ha scordato i gol indigestissimi dello scatenato Kevin Lasagna al Menti, o l’incredibile vittoria sul Frosinone per 2-1 all’ultimo respiro nella giornata conclusiva che valse il terzo posto. Ben più antica, invece, la memoria che lega il Vicenza alla rivalità con la Spal, altra formazione promossa dalla Lega Pro. Con la squadra di Ferrara i biancorossi duellarono ai primi posti in serie C nella stagione 1991/92: sulla panchina biancazzurra sedeva un certo G.B. Fabbri, che guidò gli emiliani alla vittoria di quel campionato, mentre su quella biancorossa c’era Renzo Ulivieri, che con il quarto posto finale gettò le basi per la promozione giunta nel campionato successivo (secondo posto alle spalle del Ravenna di Francesco Guidolin). Ma allo stadio di Ferrara è legata soprattutto un’altra pagina storica del calcio biancorosso di un paio d’anni prima: lo spareggio al cardiopalmo per evitare la retrocessione in C2 vinto contro il Prato nel giugno 1990.SFIDA INEDITA. La terza e ultima squadra già promossa dalla Lega Pro è il Benevento, che per il Vicenza rappresenta un avversario inedito in qualunque campionato, visto che i campani hanno sempre militato al massimo nella terza serie, senza mai incrociare i biancorossi. Il Benevento, in verità, era già stato promosso in serie B una volta negli anni Quaranta, ma aveva poi rinunciato a disputare quel torneo per motivi finanziari. Vi è un unico precedente ufficiale, in Coppa Italia, e risale al ferragosto del 2010: al Menti, nella prima partita assoluta di quella stagione, il Vicenza si impose sugli ospiti per 2-1 con gol di Tonucci e di Sgrigna su rigore. Curiosità: lo stadio del Benevento è intitolato a Ciro Vigorito, ex dirigente morto nel 2010 con lo stesso cognome (ma nessuna parentela) con il portiere biancorosso.ASPETTANDO GLI SPAREGGI. Per completare le ultime caselle del prossimo campionato cadetto occorre attendere gli esiti di playoff e playout. Dalla Lega Pro salirà un’unica formazione tra le quattro semifinaliste che si affronteranno nel derby pugliese Foggia-Lecce e nella sfida tra Pisa e Pordenone, con i neroverdi friulani che potrebbero festeggiare la prima, storica promozione in serie B. Dall’attuale cadetteria, invece, se ne andranno altre quattro squadre: tre accompagneranno il Como in Lega Pro, una seguirà Crotone e Cagliari in serie A. I tifosi biancorossi possono attendere sereni gli sviluppi, e visto come si era messa la stagione non è certo un brutto stare…
(Fonte: Giornale di Vicenza)