• 28 Dicembre 2025

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Hellas Verona, la B che verrà: tra derby storici e sfide che ritornano dopo decenni…

La solita Serie B. Piena di tranelli e nuove destinazioni in giro per l’Italia. Mancano tre squadre all’appello. Il campionato tratterrà la perdente della finale playoff fra Trapani e Pescara, accoglierà la vincitrice dell’atto conclusivo di Lega Pro fra Foggia e Pisa, conserverà un posto a chi la spunterà nello spareggio per non retrocedere fra Salernitana e Lanciano, la cui posizione è rimasta fino all’altro ieri in sospeso per una possibile penalizzazione che avrebbe rimesso in gioco il Livorno, ora definitivamente in Lega Pro dopo 14 anni perché i punti tolti al Lanciano per non aver comunicato alla Covisoc l’avvenuto pagamento di ritenute Irpef e contributi Inps ai giocatori resteranno soltanto due. Ne sarebbe bastato uno in più per cambiare l’avversario della Salernitana e rianimare il Livorno, ma il Collegio di Garanzia del Coni ha lasciato tutto com’era e i toscani tornano amaramente in Lega Pro e per l’Hellas sarà una trasferta a rischio in meno. TERRA DI SICILIA. Il Trapani sarebbe una prima assoluta per il Verona, che non trova il Pisa da 22 anni quando l’Hellas di Pessotto e Inzaghi fu steso all’Arena Garibaldi da un rigore di Giacomo Lorenzini, di recente allenatore di Villafranca e Vigasio. Il Foggia di De Zerbi, in corsa anche per la panchina del Verona, parte però favorito. Rivedere da vicino Pescara e Salernitana significherebbe rispolverare storie recenti parecchio intense, vedi lo «spareggio promozione» perso all’Adriatico nel 2010 in Prima Divisione e i playoff vinti all’Arechi l’anno dopo a Salerno. Da brividi.DENTE AVVELENATO. La zona alta della prossima Serie B ha già sulla carta frequentatori certi. A partire dal Bari, delusa numero uno dei playoff per essere uscita subito in casa col Novara, in uno stadio pieno e con due risultati utili su tre. Ci riproverà il Bari, senza Serie A da cinque anni lungo i quali ha vissuto anche un fallimento. Nebuloso il quadro attorno al Cesena, in debito col fisco e sotto inchiesta per la precedente gestione, quella di Igor Campedelli, dopo il blitz della Guardia di Finanza ai primi di maggio. Sulla carta è certamente più pericoloso lo Spezia, cresciuto molto con Mimmo Di Carlo in panchina e fuori dalla corsa alla promozione solo dopo la semifinale col Trapani. Attenzione anche alle due retrocesse insieme al Verona. Il Carpi rivuole la Serie A, ma anche il Frosinone ha intenzione di riprovarci.INCOGNITE VERE. Per la prima volta nella sua storia il Verona viaggerà verso lo stadio «Ciro Vigorito», poco più di dodicimila spettatori, casa del Benevento arrivato in Serie B con qualche anno di ritardo rispetto al suo progetto iniziale e 70 anni dopo la prima volta. L’unico precedente col Verona risale alla stagione dello scudetto, un 4-2 al Bentegodi firmato dal gol di Di Gennaro e dai tre di Elkjaer. Una matricola assoluta il Benevento, reduce da sette campionati di fila in Serie B invece il Cittadella prima della retrocessione della scorsa primavera e l’immediata risalita di maggio, nettamente primo nel girone A davanti a Pordenone, Bassano, Alessandria e Padova. L’Hellas incrocerà di nuovo la Spal, avversario ai tempi della Prima Divisione e in Serie B l’ultima volta nel 1993, quando il Verona fu costretto alla resa al Bentegodi da una doppietta di Nappi controbilanciata solo in parte dal gol di Stefano Ghirardello.LE ALTRE E IL DERBY. Il Novara ha vissuto una grande stagione, passando in un solo anno dalla Prima Divisione alla semifinale per la Serie A, deciso ora a riconfermarsi a certi livelli anche se ha dovuto lasciare il passo al Pescara. Chi ha spalle parecchio solide è l’Entella sorretta dalla disponibilità economica di Antonio Gozzi nella seconda città più piccola della Serie B. Ventisettemila abitanti per Chiavari, contro i poco più dei ventimila di Cittadella. Non sarà una semplice comparsa nemmeno il Perugia, a lungo in lotta per i playoff prima del calo vistoso nel finale di stagione. Gli ultimi ricordi in campionato col Perugia, affrontato e battuto un anno e mezzo fa in Coppa Italia con uno dei due gol al Verona di Javier Saviola, sono legati alla stagione di B dell’Hellas di Ficcadenti nel 2005 e in Serie A ai tempi del doppio spareggio-salvezza del 2001 con la Reggina deciso da Cossato. In programma anche i viaggi a casa di Ternana, Avellino, Ascoli, Latina, Pro Vercelli più i derby, dopo tre anni, con Brescia e Vicenza.

(Fonte: L’Arena)

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