Giampaolo Pazzini of Hellas Verona reacts during Italian Serie A soccer match between Hellas Verona and Palermo at Bentegodi stadium in Verona, 10 January 2016. ANSA/FILIPPO VENEZIA
Non è una margherita da sfogliare, bensì una rosa con tante spine, il mercato dell’Hellas. Primi nodi da sciogliere per Filippo Fusco, fresco di incarico come nuovo direttore sportivo del Verona. La logica è già segnata: tagliare i costi, liberarsi degli ingaggi più pesanti, da un lato. Dall’altro, impostare un organico all’altezza dell’obiettivo fissato da Maurizio Setti, ossia essere competivi per inseguire il ritorno in Serie A. I principali casi sulla scrivania sono quelli di Giampaolo Pazzini, Romulo e Federico Viviani. Per i primi due il Verona si trova a fronteggiare ingaggi insostenibili per la B. Per Pazzini si parla di oltre 1 milione lordo, per Romulo addirittura di 2.2 milioni, sempre al lordo. L’attaccante è legato all’Hellas da un contratto che va in scadenza il 30 giugno 2020, mentre l’italo-brasiliano ha un accordo in essere per un altro anno. Più agevole è, al momento, la possibilità di piazzare il Pazzo, che ha richieste in A. A cercarlo è la Lazio, che ha bisogno di sostituire Miroslav Klose e che rischia di perdere anche Filip Djordjevic. Setti e Claudio Lotito, patron biancoceleste, hanno già avuto un colloquio in merito. L’ipotesi al vaglio è quella di un prestito gratuito, formula gradita alla Lazio che andrebbe, nel contempo, a sobbarcarsi l’intero ingaggio di Pazzini. A essere complicata è la vicenda-Romulo. Il suo stipendio è una zavorra che l’Hellas si porta appresso da quando il giocatore è rientrato dal prestito alla Juventus. Il Verona si è ritrovato in carico un ingaggio smisurato, con l’ulteriore beffa data dal mancato recupero di Romulo nell’ultima stagione, trascorsa più in infermeria che in campo. Il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, in questi giorni ha indicato l’italo-brasiliano come una soluzione da valutare. Per le casse dell’Hellas la cessione di Romulo rappresenterebbe un’abbondante boccata di ossigeno. E l’operazione aprirebbe maggiori margini di interventi anche per le mosse in entrata. Infine, Viviani, che costa di meno alla società di via Belgio rispetto a Pazzini e Romulo (circa 700mila euro, al lordo). Ha scontato, all’Hellas, i ripetuti guai fisici. Il Verona, per il suo cartellino, ha pagato 4 milioni di euro alla Roma. E anche per questo cederlo risulta difficile, per il rischio di incappare in una minusvalenza. Tuttavia le offerte per Viviani non mancano. La Fiorentina, intanto. E soprattutto il Bologna dell’ex ds dell’Hellas, Riccardo Bigon. Eppure il regista potrebbe rimanere al Verona: ci saranno altre partenze eccellenti (Ionita, probabilmente Gollini) e Viviani sarebbe uno degli uomini su cui Fabio Pecchia andrebbe a costruire il nucleo del prossimo Hellas.
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Verona)