Monitorare giocatori prima dell’apertura ufficiale del mercato l’1 luglio è fondamentale, insomma meglio essere pronti ma soprattutto avere le idee chiare.E una cosa è certa: il Vicenza che si sta costruendo di sicuro necessita di innesti di peso a centrocampo dove Signori e Urso, quest’ultimo potrebbe anche partire, non possono bastare. In quest’ottica dunque rientra una voce trapelata ieri e che riguarda il mercato estero. Al Vicenza piacerebbe Migjen Basha, classe 1987, svizzero, ma naturalizzato albanese. Il giocatore l’anno scorso ha giocato al Como a cui era stato dato in prestito dal Lucerna. Basha, alto 1.80, è un centrocampista centrale, ma molto duttile tanto che ha giocato pure in mediana e perfino terzino di fascia destra. Nella sua carriera, per sua stessa ammissione, un posto particolare lo ha il Torino dove era approdato una prima volta nel 2011 e dove è tornato nella stagione 2012-13.Ma sempre per restare al mercato estero, e al ruolo di centrocampista, il Vicenza avrebbe seguito con interesse anche Tomasz Kupisz, classe 1990, polacco, lo scorso campionato dato dal Chievo, che è proprietario del cartellino, in prestito al Brescia. Kupisz, alto 1.80, è arrivato in Italia nel settembre del 2013 acquistato dal Chievo che lo aveva prelevato dalla società polacca del Jagiellonia, è un centrocampista che può giocare anche nel ruolo di ala destra.Più defilata invece la posizione di Filippo Falco, classe 1992, di proprietà del Bologna che lo scorso anno lo ha dato in prestito al Cesena. Falco è un centrocampista offensivo, mancino, alto 1.71, cresciuto nelle giovanili del Lecce. Per quanto riguarda i giocatori in uscita ieri c’è stato un ulteriore contatto con il Chievo per Salvatore D’Elia, ma le parti sembrano davvero molto distanti tra tra domanda e offerta, quindi probabile alla fine non se ne faccia nulla. Anche il Pescara, che si era fatto avanti per il difensore, ora sembra essersi raffreddato. Dovrebbe invece andare in porto il passaggio di Lorenzo Laverone, in scadenza di contratto col Vicenza nel 2017, alla Salernitana. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore contatto ed entro fine settimana si potrebbe chiudere.Infine per quanto riguarda il rinnovo del contratto di Daniel Adejo, di cui si parla ormai da qualche settimana, si è in attesa dell’arrivo a Vicenza del difensore che dovrebbe essere in città giovedì, dunque al massimo per il fine settimana la trattativa stavolta dovrebbe arrivare ad una conclusione. Per Adejo pronto un biennale.
(Fonte: Giornale di Vicenza)
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Un occhio a destra e l’altro a sinistra. Perché cominciano a farsi grosse le voci di una partenza da ambo i lati della difesa biancorossa. Il primo pezzo pregiato che sta per staccarsi dal puzzle biancorosso è quello di Mario Sampirisi, 24 anni a ottobre, che ha conquistato il neo-promosso Pescara di Massimo Oddo. Sulla fascia opposta potrebbe invece partire Marco Pinato (’95), sul quale si sono posati insistentemente gli occhi del Latina senza tralasciare l’interesse di Ascoli e Novara. IL SALTO DI SAMPI. «Voliamo con i piedi per terrA», slogan sognante della stagione della quasi Serie A, portava il copywright di Mario Sampirisi. Ed è uno strano incrocio di fatalità quello che porterebbe proprio in A – e proprio con la maglia del Pescara – il terzino Made in Caltagirone. Spiace ricordarlo, perché fa male a tutti e soprattutto a lui: ma quella sera del 2 giugno 2015 fu proprio il piedone di «Sampi» a svirgolare il cross di Zampano alle spalle di Vigorito. Poi finirà 2-2, e Pescara in finale (persa col Bologna). Cerchiamo di sorridere: il Pescara, a posteriori, si sarà ricordato di lui… Ma soprattutto per quanto di buono ha fatto vedere anche quest’anno: 38 presenze da terzino destro, all’occorrenza traslato al centro e anche a sinistra. Con il Pescara si stanno definendo i dettagli, ma la chiusura dell’affare parrebbe ormai una formalità. PINATO E L’INGAGGIO. Per quanto riguarda Pinato, acquistato lo scorso anno dal Milan, c’è un contratto che lo lega al Vicenza fino al giugno 2018. Nell’ultima stagione è stato impiegato a fasi alterne in biancorosso, un po’ per scelta tecnica (la maglia da titolare viaggiava sulle spalle di Salvatore D’Elia) e un po’ per l’infortunio che ha costretto il ragazzo a un lungo stop. In caso di cessione, però, va ricordato che i rossoneri vanterebbero il riconoscimento del 50% sulla vendita. Vincenzo Vivarini, nuovo tecnico nerazzurro, ha già studiato a fondo le qualità del ragazzo: il nodo principale è però rappresentato dall’ingaggio del giocatore, considerato al momento oltre il limite della disponibilità della società laziale. Un’operazione, quella del Latina, che sarebbe supportata anche dalla partenza di Marco Calderoni (esterno sinistro classe 1989) che si è accasato al Novara.MODIC-ASCOLI? Anche se non è più affar biancorosso, dal momento che in via Schio è stato deciso di non esercitare il diritto di riscatto, Andrej Modic sembra avere due estimatori nella serie cadetta: il neo promosso Pisa di Rino Gattuso e l’Ascoli.
(Fonte: Giornale di Vicenza)