• 29 Dicembre 2025

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Mercato Verona, preso Luppi dal Modena. E la Sampdoria offre 4 milioni per Viviani…

Giampaolo Pazzini ha detto sì all’Hellas. Nelle settimane scorse l’incontro con Filippo Fusco. Un colloquio franco, quello con il direttore sportivo del Verona: «Ho visto in lui grandi motivazioni», il commento del ds dopo aver parlato con il Pazzo. Un segnale certo sulla volontà del centravanti di non lasciare l’Hellas, nonostante la retrocessione in Serie B. C’era, tuttavia, uno scoglio enorme da superare, per arrivare alla sua permanenza in gialloblù. Ossia un ingaggio spropositato per la categoria: 575mila euro netti, al lordo un milione e 150mila euro destinati a uscire dalle casse della società di via Belgio. Tutto questo da considerare nell’ambito di un contratto a lungo termine: scadenza fissata, il 30 giugno 2020. Serviva rinegoziare. Occorreva ridurre, nell’immediato, l’esborso per il Verona. Pazzini, quando la barca dell’Hellas era già colata a picco, mesi fa, disse: «La mia intenzione è restare, ho fatto una scelta di vita. E non ci saranno problemi per il contratto». In tanti avevano sollevato il sopracciglio, scambiando le affermazioni del Pazzo per frasi di circostanza. Invece l’attaccante le ha trasformate in realtà. Rinuncerà, per la prossima stagione, al 30 per cento dello stipendio pattuito. Un taglio di circa 200mila euro che porterà il Verona a spendere per pagarlo 750mila euro lordi, risparmiandone 400mila. Una quadra che torna utile ai bilanci dell’Hellas e anche alla rosa affidata alla guida di Fabio Pecchia, che avrà in Pazzini una punta centrale che, in B, può essere decisiva. Contando sul fatto che la sua condizione fisica sia solida e non soggetta ai numerosi guai che ne hanno trasformato l’ultima annata in una faticosa gimcana. Quando è stato bene, tuttavia, il Pazzo ha offerto un contributo tangibile al Verona: 6 i suoi gol, concentrati soprattutto nella prima parte del girone di ritorno, nel momento in cui l’Hellas, timonato da Gigi Delneri, aveva saputo esprimere il rendimento migliore. Ma è stata, quella di ieri, una giornata movimentata per Fusco, che ha messo a segno un altro colpo. È fatta per il passaggio al Verona di Davide Luppi, attaccante versatile (si sa muovere su tutto il fronte offensivo), in arrivo dal Modena, che in cambio avrà il ventenne centrocampista Alimeyaw Salifu. Un tassello, Luppi, utile per rendere più acuminato il reparto avanzato, in attesa di completare il trasferimento all’Hellas di Simone Andrea Ganz, con cui rimangono da stabilire le modalità del prestito dalla Juventus. Madama vuole fissare il riscatto a 5 milioni di euro, Fusco mira a ottenere un prezzo più contenuto. Il ds del Verona, inoltre, ha registrato l’offerta pervenuta dalla Sampdoria per Federico Viviani: 4 milioni. Esattamente la medesima cifra che l’Hellas ha versato un anno fa alla Roma per il cartellino del regista. Valutazione in corso, visto che la prima richiesta del Verona era stata di 8 milioni. Il club gialloblù si è premunito con l’ingaggio dal Cagliari di Marco Fossati, inserito nel «giro» che ha portato in Sardegna Artur Ionita. In uscita resta Pierluigi Gollini. L’Aston Villa ha ribadito la propria offerta: 5 milioni di euro. In ordine sparso: Salvatore Lancia, giovane attaccante della formazione Primavera, andrà alla Sampdoria. Ieri è partita la campagna abbonamenti. Sabato prossimo il gruppo dell’Hellas salirà a Racines, in Val Ridanna, per il primo ritiro estivo, che si svolgerà dal 9 al 24 luglio.

(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Verona)

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