Convinto, determinato e consapevole del duro lavoro che lo aspetta. Antonio Tesoro dopo pochi giorni di mercato spiega le operazioni concluse e le strategie della campagna trasferimenti del Vicenza, iniziata con l’acquisto di giovani interessanti che nella scorsa stagione si sono messi in luce in serie D. «Cernigoi, Zivkov e Giusti, sono operazioni che vogliono parare la falla di una Primavera che nell’ultimo anno ha prodotto poco – sottolinea Tesoro – inoltre in serie B la lista prevede solo diciotto over, e quindi dobbiamo creare una base di giovani per integrare la rosa e ci siamo dati l’obiettivo di patrimonializzare il club prendendo dei giovani dalle categorie inferiori che si sono messi in evidenza nell’ultima stagione. Naturalmente questi giocatori dovranno dimostrare in ritiro di reggere il passo. E nel caso qualcuno di questi non fosse pronto sarà mandato a fare esperienza in Lega Pro ». Giovani che magari non sono conosciuti ai non addetti ai lavori, che il ds del Vicenza presenta volentieri. «Cernigoi è un attaccante che ha una struttura importante, cresciuto nel settore giovanile del Milan e che, dopo aver superato un grave infortunio al ginocchio, l’anno scorso in serie D ha realizzato 17 goal senza calciare i rigori. Giusti è un intuizione del nostro caposcouting Claudio Capuzzo che lo ha visionato più volte durante l’anno nei campi di Eccellenza veneta. Si tratta di un giocatore rapido, estroso che può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco. Zivkov invece è un jolly in grado di ricoprire diversi ruoli nella corsia di sinistra». Oltre a loro, è stato acquistato l’attaccante Di Piazza che non è più giovanissimo. «Di Piazza è un centravanti che ci darà una grossa mano – sottolinea Tesoro – si tratta di un ragazzo con delle qualità importanti, uno che tutti giudicavano una promessa, e che per sue scelte sbagliate ed errori passati non e’ ancora riuscito ad esprimersi su dei livelli consoni. Lo seguo da anni e non l’ho mai preso perché mi sembrava sempre troppo discontinuo ma quest’anno all’Akragas ha dato segnali di maturità importanti e ho deciso di dargli fiducia». Sarà un Vicenza che punterà anche su importanti conferme, come quelle di Brighenti, Adejo e Signori. «La società ha spiegato in maniera chiara che c’è bisogno di intervenire sul conto economico per dare stabilità all’azienda, ma questo non vuol dire che il progetto tecnico non sarà competitivo. La società e il presidente Pastorelli non vogliono fare brutte figure al loro primo anno di gestione, e quindi ho l’impressione che se non arriveranno offerte veramente importanti difficilmente D’Elia, Galano e Rajcevic andranno via da Vicenza». Sarà quindi un mercato difficile, con poca disponibilità, ma l’obiettivo salvezza sarà primario. «Questo è certo – precisa Tesoro – non faremo il passo più lungo della gamba ma siamo al lavoro per cogliere le opportunità che il mercato offre. Proveremo prima del ritiro a prendere un centrocampista che sostituisca Moretti, un esterno di centrocampo di qualità e vorremmo acquistare Vita dal Sassuolo».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)