Tutti al lavoro in Val Ridanna. «Basta parole, cominciamo a sudare, bisogna fare calcio», aveva detto mister Pecchia al raduno di Peschiera. Subito i fatti, allora. Partenza do buon’ora per Racines, i saluti alle autorità locali e ai rappresentanti dell’Apt locale, la distribuzione delle camere all’Hotel Hotel Schneeberg. Nel pomeriggio il primo allenamento in quota. Riscaldamento, lavoro atletico e possesso palla per prendere un po’ di confidenza con i compagni. Il tecnico gialloblù ha portato in ritiro ventotto giocatori, molti di loro saranno parte integrante della nuova rosa, qualcuno ha la valigia pronta, ci sono i giovani da valutare. NICOLAS IN PORTA. «L’organico non è completo ma ci siamo quasi – ammette il tecnico – diciamo che la squadra è fatta all’ottanta, novanta per cento». Rileggi la lista e provi a buttare giù una probabile formazione. Meglio il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1? Sono moduli che ci possono stare ma in Serie B conta soprattutto lo spirito, l’atteggiamento, la forza di un gruppo che deve ritrovare stimoli. Non dovrebbero esserci problemi di gerarchie tra i pali. Rafael è andato al Cagliari, Nicolas sarà il titolare, Coppola la riserva. In gruppo anche baby Vencato, classe ’98, in questo momento l’unico giocatore veronese dell’Hellas. La pista De Sanctis? Solo un’ipotesi di mercato. Fusco deve risolvere altri problemi.ALLARME IN DIFESA. La difesa, innanzitutto. Eros Pisano e Matteo Bianchetti sono i due punti di riferimento, Samuel Souprayen vuole ritrovare il giusto passo a sinistra, Michelangelo Albertazzi può diventare un’alternativa di lusso sulla fascia oppure in mezzo. Filip Helander è un patrimonio importante per la società, hanno bussato alla porta del Verona anche alcuni club importanti europei ma Fusco e Pecchia vorrebbero puntare su di lui, se non arriva un’offerta irrinunciabile. Comunque vada servono almeno altri due difensori di categoria per puntellare un reparto che non ha fatto bene negli ultimi anni. Aspettare le battute finali del mercato, come s’è fatto ultimamente, non ha portato i frutti sperati.REBUS IN MEZZO. Tutto da decifrare il centrocampo. Se Pecchia avrà a disposizione i giocatori che s’è portato in ritiro, non c’è altra squadra di B che può vantare un reparto centrale di questo livello. Viviani in cabina di regia, Romulo e Fossati da una parte. Zuculini e Greco dall’altra con Zaccagni e Checchin pronti a gettarsi nella mischia. Non male, si potrebbero dormire sonni tranquilli. Però Samp, Cagliari e Fiorentina non vogliono mollare Viviani anche se non sono pronti a sborsare le cifre che chiede Fusco – l’anno scorso sono stati sborsati quattro milioni di euro per avere il regista – mentre Romulo non ha ancora trovato un accordo con la società che ha chiesto al giocatore brasiliano di rivedere il contratto molto oneroso oppure di trovara un’altra squadra, magari in prestito, per dare un po’ di sollievo all’erarario gialloblù. ATTACCO TOP. In avanti sembra tutto già deciso. Mister Pecchia può contare su giocatori complementari, con caratteristiche diverse che possono adattarsi a tutti i moduli offensivi. Il solito tridente con un punto di riferimento centrale – Pazzini o Ganz – e due esterni da scegliere tra Wszolek, Siligardi, Fares, Luppi e Gomez, oppure due attaccanti più vicini con due cursori sulle corsie di destra e sinistra, infine tre fantasisti alle spalle dell’unica punta. La decisione di Giampaolo Pazzini di ridursi lo stipendio e di cercare un riscatto immediato con la maglia del Verona dopo la retrocessione ha regalato a Pecchia un bomber che può puntare alla doppia cifra tra i cadetti. Ganz junior può diventare l’uomo giusto per crescere accanto all’attaccante più esperto o per ritagliarsi nuovi spazi dopo gli 14 gol messi a segno nel campionato cadetto con la maglia del Como. Il cognome è una garanzia, la decisione della Juve di metterlo sotto contratto e di girarlo in prestito all’Hellas la dice lunga sulle potenziali qualità del figlio d’arte. Qualità e rapidità anche sulle corsie esterne. Juanito Gomez conosce l’aria di Verona e ha segnato in tutte le categorie con la maglia gialloblù, Siligardi ha trovato difficoltà in A ma in B ha un passo da fuoriclasse, Luppi ha già fatto vedere cose egregie con il Modena, Fares può fare la differenza anche partendo da dietro. In attesa di Pawel Wszolek, bloccato dall’infortunio rimediato durante il ritiro con la nazionale polacca, uno dei giocatori più positivi nella seconda fase del campionato appena concluso. Senza dimenticare i baby che sono stati aggregati alla truppa di Pecchia. Andrea Badan ha già debuttato in Coppa Italia, Checchin ha doti di centrocampista moderno, Zaccagni è stato uno dei protagonisti della promozione del Cittadella dalla C alla B, Cappelluzzo deve cancellare la stessa anonima di Pescara. Il campo li aspetta.
(Fonte: L’Arena)