Fabio Pecchia ci sa fare. Come l’ultimo maestro Benitez sa mischiare centrocampisti, esterni ed attaccanti come pochi. Ci capisce poco Nicola del Crotone che ha un bel coraggio ad affrontare la serie A con un manipolo di volenterosi e nulla più. Il Verona comunque gioca bene e la vittoria è meritata, un successo che va oltre la qualificazione, una specie di dote per il campionato. «È così» ammette Pecchia, «sono molto contento per tutti. Per la società, per il gruppo e per i tifosi. La Coppa Italia per il momento è finita, dobbiamo pensare subito al campionato». Sarà anche per quello che l’Hellas sta cercando una squadra per mettere fieno in cascina in vista dell’inizio del torneo di B: «esatto, giocheremo con ogni probabilità il 20 agosto». L’avversario è ancora da individuare. «Tornando alla partita» prosegue il mister, «sono contento, ma dobbiamo continuare su questa strada. La gente ci dà, se noi diamo a loro. Dobbiamo migliorare in tante situazioni, ma l’entusiasmo e la voglia di far calcio deve sempre esserci». Pecchia mette l’abito del modesto, quando gli facciamo notare che la mossa di arretrare Fares e alzare Romulo, è stata quella vincente. «Le scelte a volte si indovinano, a volte si sbagliano. È cosi dai, sono soddisfatto per l’atteggiamento del gruppo, ma ripeto subito testa al campionato». Pecchia pretende, ma sa anche dare molto. Transitano in zona mista il team manager Mazzola ed un paio di giocatori con un bel sorriso: «con loro avevamo fatto un patto, mi sa che qualche ora di riposo in più arriverà, se la meritano». Pecchia sa dosare bastone e carotra, soprattutto con chi ha ancora un po’ di scorie da smaltire: «piano, piano ci stiamo riuscendo. Dobbiamo lavorare». Simbolo del passato e dei tanti infortuni è senza Romulo, a cui va il merito di avere dato un assist d’oro a Zuculini ed aver spaccato la gara nel secondo tempo. Pecchia lo sta allenando per il Verona o per il Qatar?« In questo momento alleno tutti, non è che devo pensare a chi sta o meno sul mercato. Devo pensare soltanto a vincere le partite. Romulo ci sta dando molto». Pecchia ha iniziato con il piede giusto, d’altronde come Ganz, Zuculini, Nicolas e tanti altri sa che questa è l’occasione giusta per dare una svolta alla propria carriera. Alla fine c’è stato un abbraccio liberatorio e molto olimpico fra i due. «Mah, con Zuco e tanti altri. Lui è un valore aggiunto per tante cose, perchè ha caratteristiche diverse rispetto agli altri, ha sofferto molto la prearazione per alcuni problemi, sta uscendo alla grande e sono sicuro che ci darà un grande contribuito». Pazzini e il problema del gol? «Se ne parla troppo, sono felice per il Pazzo per l’atteggiamento che ha e per quello che fa in campo. Lotta, corre e aiuta la squadra: fondamentale».
(Fonte: L’Arena)