Al termine di novanta minuti ad altissima intensità, Barcellona e Inter si dividono la posta al Montjuïc con un 3-3 che lascia tutto aperto in vista del ritorno a San Siro. È una semifinale d’andata che non tradisce le attese: sei gol, emozioni continue e protagonisti che infiammano la serata catalana.
Parte fortissimo l’Inter, che sorprende i padroni di casa con un uno-due micidiale: Thuram la sblocca al 2’ con una magia di tacco su assist di Dumfries, e lo stesso esterno olandese raddoppia al 21’ con una splendida conclusione in mezza rovesciata. Il Barcellona sembra tramortito, ma trova in Lamine Yamal la scintilla per rialzarsi. Il gioiello blaugrana accorcia le distanze con un gol capolavoro al 24’ e dà il via alla rimonta, completata al 38’ da Ferran Torres su assist di Raphinha.
Il primo tempo si chiude sul 2-2, ma nella ripresa l’Inter torna a colpire. È ancora Dumfries a farsi trovare pronto sugli sviluppi di un corner, battendo Szczesny per il 2-3. Il Barcellona non ci sta e continua ad attaccare, spinto da uno straordinario Yamal. La pressione dei catalani viene premiata al 65’ quando Raphinha colpisce la traversa e la sfera rimbalza sul corpo di Sommer, generando l’autorete del 3-3.
Nel finale le squadre si allungano, i cambi si susseguono e le occasioni non mancano da una parte e dall’altra, ma il punteggio non cambia. A decidere chi volerà in finale sarà il ritorno a Milano, dove l’Inter potrà contare sul calore di San Siro ma dovrà fare i conti con l’estro incontenibile di Lamine Yamal e la qualità del Barcellona.