Il Napoli fa il suo dovere e passa a Lecce con il minimo sforzo, grazie a una punizione gioiello di Raspadori. Un successo che avvicina i partenopei sempre più allo Scudetto, ma gli occhi di tutti sono rivolti verso il basso, dove la classifica si fa rovente. Con questa sconfitta, infatti, il Lecce resta impantanato a quota 28 e il Venezia, grazie al pareggio nell’ultimo turno, è ora a una sola lunghezza dalla zona salvezza.
Per i lagunari si tratta di un’occasione d’oro. La rincorsa continua, silenziosa ma concreta, e ora il traguardo della permanenza in Serie A non è più un miraggio. Il Lecce, al contrario, continua a perdere terreno e certezze: nel secondo tempo i giallorossi ci provano, colpiscono una traversa con Gaspar e impegnano Meret con Helgason, ma non basta.
Il Napoli controlla con maturità, trovando nel primo tempo il vantaggio con Raspadori e poi scegliendo di gestire ritmo e possesso. L’obiettivo tricolore è sempre più vicino, ma il cuore della giornata è altrove: nei bassifondi della classifica, dove ogni punto vale doppio.
La prossima giornata sarà uno spartiacque: il Lecce dovrà invertire la rotta immediatamente, mentre il Venezia avrà l’occasione di completare l’aggancio e — magari — superare chi fino a poche settimane fa sembrava irraggiungibile.
In alto si sogna lo Scudetto, in basso si lotta con il coltello tra i denti. E adesso, tutto può succedere.