Prima la vittoria in casa sulla Ternana, poi il punto di platino conquistato all’Arechi di Salerno. Per completare la settimana perfetta il Vicenza di Franco Lerda deve però superare indenne al Menti (fischio d’inizio domani alle 18) un altro ostacolo molto elevato: lo Spezia di Mimmo Di Carlo, sesto in classifica con 58 punti, in piena corsa per i playoff.Lerda, avete scalato due montagne ostiche, ma ne rimane una terza altrettanto ardua… “Sarà la più dura dal punto di vista fisico, proprio perché veniamo da due partite così intense e ravvicinate, è indubbio. Però è anche vero che siamo riusciti a conquistare risultati molto positivi, e questi aiutano molto a sentire meno la fatica: la testa, in questo frangente, è determinante, e noi da questo punto di vista stiamo benissimo”. Quali i segnali più positivi giunti dall’Arechi? “Siamo cresciuti ancora, sotto ogni aspetto, come stiamo facendo costantemente da diverse partite. Abbiamo interpretato con attenzione sia la fase di contenimento, sia quella di costruzione. Non ci siamo limitati ad un possesso palla sterile, magari esponendoci alle ripartenze avversarie, ma abbiamo cercato di affondare il colpo rimanendo comunque accorti, concedendo poco o nulla alla Salernitana, anche perché li abbiamo aggrediti sempre stando molto alti. Altre formazioni, tipo il Bari o il Latina, in quello stadio avevano sofferto molto più di noi: per questo ritengo a maggior ragione la prestazione di martedì una conferma importante”. La difesa è uscita imbattuta anche grazie ad un Adejo che, con lei in panchina, è diventato un punto fermo. “Sono molto contento per lui, perché è un ragazzo sensibile, disponibile e attento. Ha recepito subito molto bene le indicazioni e si è integrato al meglio nel gruppo: non era facile in così poco tempo, considerando che è arrivato a Vicenza poco prima di me”. Terza partita in una settimana: va bene la testa, ma le gambe e il fiato come stanno? “Non possiamo essere al massimo, ma è normale. E comunque abbiamo ancora un paio di giorni per recuperare le energie, quindi non ho dubbi che sabato ci presenteremo in campo al Menti pronti a fare la nostra parte”. Giacomelli ed Ebagua in gestione differenziata: recupereranno? “Giacomelli, ormai lo sapete, ha la caviglia destra che puntualmente dopo la partita gli fa male e deve riposare, ma credo che ormai abbia imparato a convivere con questo fastidio. Per Giulio Ebagua non c’è alcun tipo di problema, solo un leggerissimo affaticamento”. Lo Spezia è squadra di grande qualità. Il Vicenza potrebbe cambiare qualcosa per fargli fronte? “Lo Spezia è sicuramente un avversario forte, soprattutto è una squadra che, a differenza di molte altre, ha mantenuto le attese della vigilia, superando bene gli inevitabili momenti di flessione del campionato. In questa categoria, però non ci sono differenze tali da costringere una squadra come la nostra a regolarsi in base all’avversario: adesso abbiamo una nostra idea di gioco, siamo più maturi e consapevoli di quello che possiamo fare, quindi confidiamo di proseguire con sicurezza sui binari tracciati”. Dovrà rinunciare per squalifica a Signori, uno dei giocatori più in forma in questo periodo. “È vero, Francesco sta giocando molto bene, ma si portava dietro la diffida da un po’ di tempo ed era normale che prima o poi fosse ammonito di nuovo. Avevamo molti diffidati ma per fortuna stavolta è scattata un’unica squalifica, in questo modo riusciamo a sopperire meglio. Sono sicuro che chi giocherà al suo posto saprà fare altrettanto bene”. Sull’altra panchina siederà Mimmo Di Carlo, che qui è una bandiera: lo conosce? “Non l’ho mai affrontato da allenatore, ma sarò felice di incontrarlo e stringergli la mano. La sua squadra ha qualità importanti e mi pare ben organizzata, ma magari, proprio perché lui è di casa a Vicenza, speriamo che con noi si comporti bene…”.
(Fonte: Giornale di Vicenza)