Mercato Udinese, Zielinski passa al Liverpool: nelle casse dei friulani 13 milioni di euro più bonus

Si comincia vendendo. E non potrebbe essere diversamente visto che, come aveva accennato il paròn Gianpaolo Pozzo, l’Udinese andrà incontro a una «robusta revisione». Per questo è il caso di fare cassa e cedere uno dei pezzi pregiati in cassaforte, quel Piotr Zielinski che, dopo due anni di prestito a Empoli, è diventato un giocatore seguito da molti top club, in Italia e all’estero. In settimana – già domani, secondo Canal+, l’emittente a pagamento polacca – il centrocampista finirà al Liverpool per festeggiare con un supercontratto i suoi 22 anni che arriveranno proprio questo venerdì. D’altra parte dopo le dichiarazioni dello scorso mese era praticamente impossibile riportare alla base il talento di Zabkowice Slaskie, trequartista lo scorso anno con Maurizio Sarri al timone dell’Empoli, mezz’ala nel campionato appena chiuso agli ordini di Marco Giampaolo. «Se arrivasse la chiamata di un grande club, l’accetterei senza paura di dover ricominciare daccapo: so che sono in grado di conquistarmi il posto. Ma qui a Empoli tornerò a chiudere la carriera», aveva dichiarato il polacco senza manifestare il benché minimo interesse all’ipotesi di uno e due anni in bianconero da titolare, a differenza di quanto aveva fatto intendere, forse per questioni diplomatiche, il suo procuratore, Patrick Mork. Una realtà della quale Gino Pozzo ha dovuto prendere atto. Avrebbe voluto riportare Zielinski a Udine, ha preferito cercare di incassare un bel po’ di milioni dal Liverpool che ha voluto accontentare l’allenatore Jurgen Klopp. I Reds ne offrivano 9 in sterline (11 e mezzo in euro), l’Udinese ne chiedeva 13 (16 e mezzo), secondo le ultime indiscrezioni si chiuderà a 10 in sterline, 13 in euro più naturalmente i “soliti” bonus legati al rendimento. Tutti soldi che serviranno per ristrutturare il centrocampo bianconero, quello che necessita di scelte ben precise per evitare di ripiombare nel girone dei dannati il prossimo anno.

(Fonte: Messaggero Veneto)