È giunta l’ora di Setti. Alle 11,30 conosceremo il pensiero del presidente riguardo alla stagione passata, ma soprattutto l’immediato futguo. Qualcosa vi anticipiamo e qualcosa di nuovo, uscirà questa mattina.
SOCIETÀ. Il club è sano, ma molti ingaggi sono onerosi per la cadetteria. Pensate che fra Pazzini, Romulo e Greco, in tutto il Verona, erario compreso, sborsa una cifra annuale vicino ai cinque milioni di euro, tanto per fare i conti del salumiere, quindi si cercherà di vendere e non «svendere» i giocatori, per far cassa. La prossima squadra sarà fatta di giovani e di elementi di categoria in grado di competere per le prime piazze. Il Verona non può permettersi voli di fantasia e farà il passo secondo la gamba, visto la difficoltà che comporta l’essere retrocessi. D’altronde all’orizzonte i cinesi paiono essere solo interessati a Milan o Inter e non certo all’Hellas.
BIGON VERSO BOLOGNA. Radio mercato ha tambureggiato più volte nella giornata di ieri. Il diesse potrebbe diventare il nuovo diesse del Bologna. Condizionale d’obbligo, perchè l’ufficialità forse la darà Setti in conferenza.
TONI. Sarà con ogni probabilità il braccio destro del presidente per quanto concerne l’aspetto tecnico, mantenendo anche quel ruolo di «frontman» nei confronti di media. Sarà sicuramente un valore aggiunto. Toni avrebbe partecipato fattivamente già ad almeno due riuionini tecniche-organizzative.
IL NUOVO TECNICO. Non sappiamo se il presidente darà il nome del prossimo mister, ma il saluto a Delneri fa pensare che il Verona abbia in mano almeno due allenatori. Stellone resta in pole position, l’altro, in questo momento, potrebbe essere De Zerbi impegnato nei play off con il Foggia.
STRUTTURE. Setti dovrebbe illustrare anche a che punto sono i lavori del nuovo centro sportivo che dovrebbe sorgere fra San Massimo e Lugagnano. In ballo parecchi milioni, ma anche la possibilità nel futuro di dare un maggior valore al club, senza contare il vantaggio logistico e tecnico di avere finalmente dopo trentasei anni un nuovo «Veronello» per l’Hellas.
DARE E AVERE. Il presidente Setti, ripassando a memoria altri suoi interventi, potrebbe tirare le somme della sua presidenza che ha avuto tre stagioni d’oro ed un repentino ritorno in B. Ora l’imprenditore è chiamato a rifondare il tutto, con i rischi che ciò comporta.
(Fonte: L’Arena)