L’Inter compie un altro passo decisivo verso lo Scudetto, imponendosi per 2-0 in casa dell’Atalanta, che nel finale resta in dieci uomini. Una vittoria solida e autoritaria quella della squadra di Simone Inzaghi, che ora ha il titolo in pugno, mentre la Dea dovrà lottare per il secondo posto.
La partita inizia con un’Inter subito aggressiva: dopo soli sette minuti, Thuram colpisce il palo a tu per tu con Carnesecchi, sfiorando il vantaggio. L’Atalanta risponde con Pasalic, il cui colpo di testa trova un grande intervento di Sommer. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi troppo.
Nella ripresa, la gara cambia volto. Al 55’, l’Inter trova il vantaggio: Calhanoglu batte un calcio d’angolo perfetto, Carlos Augusto svetta di testa e batte Carnesecchi. La Dea prova a reagire, ma fatica a trovare spazi contro una difesa nerazzurra solida e compatta.
L’Inter controlla il ritmo del match e va vicina al raddoppio con Barella e Thuram, mentre l’Atalanta cerca di restare in partita con Lookman e Samardzic, entrato nella ripresa. Al 82’, però, arriva l’episodio che chiude definitivamente la gara: Ederson, già ammonito per proteste, continua a discutere animatamente con l’arbitro e si vede sventolare il cartellino rosso, lasciando l’Atalanta in inferiorità numerica.
Nonostante i cambi di Gasperini, la Dea non riesce a reagire e nel finale l’Inter trova il gol del 2-0. Un’altra vittoria pesante per i nerazzurri di Inzaghi, che vedono ormai lo Scudetto sempre più vicino, mentre l’Atalanta dovrà concentrarsi sulla lotta per il secondo posto.