La Juventus vuole Artur Ionita. Sa già tutto il Verona, che ha da tempo messo in preventivo l’idea di lasciar andare uno dei suoi giocatori più bravi e ancora con parecchi margini di crescita. Proprio quel che ha convinto la Juve a prenotare Ionita, adocchiato da tempo anche da Fiorentina e Napoli. Il suo contratto con l’Hellas si esaurirà il 30 giugno del 2017, preso a parametro zero dagli svizzeri dell’Aarau con cui è anche retrocesso prima dell’intuizione del Verona e del triennale firmato nella seconda stagione di Serie A. Uscito in fretta dalla penombra in Svizzera, Ionita ha dimostrato col tempo di reggere benissimo il calcio italiano ma anche un livello superiore come quello che gli assicurerebbe la Juventus. A neanche 26 anni, dopo due campionati col Verona, è il momento giusto per il salto di qualità e confrontarsi ad un piano ancora più alto. L’operazione è in fase embrionale, a Torino tutto è subordinato alla partenza di Pereyra che ha mercato in Inghilterra e soprattutto in Russia con lo Zenit San Pietroburgo pronto a tutto pur di averlo. Di sicuro Ionita è un obiettivo reale della Juve, che potrebbe inserirlo nella rosa di Allegri o semplicemente aggiungerlo alla sua lunga lista di giocatori giovani e dal futuro certo. Le doti fisiche e tecniche di Ionita, la sua versatilità ma anche la confidenza con cui ha trovato in ogni modo la via del gol al Verona hanno suggerito alla Juve di puntare su di lui così come fu due anni fa con Romulo.CONTROPARTITA. Abituata a muoversi in anticipo e a chiudere in fretta il suo mercato in entrata, la Juventus potrebbe presto accelerare per avere Ionita mentre il Verona è pronto a mettere sul piatto una richiesta per avere in prestito il ventiduenne Simone Andrea Ganz, con la maglia del Como quarto miglior marcatore con 16 gol dell’ultima Serie B dietro a Lapadula, Cacia e Caputo. Ganz ha da poco firmato un quadriennale con la Juventus, pronta a parcheggiarlo in giro. Magari proprio in una big della cadetteria come sarà il prossimo Verona. Opportunista come suo papà Maurizio, bomber anche di Inter e Milan, Ganz è anche rapido e freddo sotto porta. In più conosce benissimo il campionato che dovrà affrontare l’Hellas. Le variabili di mercato ai primi di giugno restano comunque diverse. Soprattutto alla voce attaccanti. A partire dalla situazione di Giampaolo Pazzini, che chiuderebbe la porta a tutti nel caso decidesse di rimanere anche se alle condizioni di un Verona che, al di là dell’ingaggio spropositato per la B e magari da ridiscutere, vuole prima capire se davvero uno dei quattro attaccanti più prolifici della Serie A fra quelli ancora in attività insieme a Totti, Gilardino e Cassano avrà voglia e saprà calarsi nel migliore dei modi in una realtà profondamente diversa dai palcoscenici che ha sempre frequentato.SMS DAL GALLES. La possibile cessione di Artur Ionita alla Juve è solo uno dei tanti appunti di Filippo Fusco, già ieri mattina presto al lavoro in sede fra riunioni e telefonate varie. Una presto potrebbe arrivare anche dal Galles, perché Francesco Guidolin vorrebbe Eros Pisano per il suo Swansea, a caccia di un terzino destro e di giocatori italiani. Pisano ha parecchio mercato perché oltre ad aver disputato una buonissima stagione ha soprattutto segnato cinque gol fra Atalanta, Chievo, Inter, Fiorentina e Palermo, diventando il più prolifico difensore della Serie A. Il suo exploit ha fatto impennare la quotazione di Pisano, inevitabilmente controbilanciata però da un contratto in scadenza fra un anno che di solito diventa un’arma tagliente nelle mani dell’acquirente.Dovesse restare a Verona e non rinnovare, Pisano uscirebbe dal contratto e diventerebbe libero di accasarsi dove vuole a costo zero. Sta a Fusco adesso gestire la questione, facendo leva anche sulla fiducia del Verona che a Pisano ha regalato, a 29 anni, il suo primo campionato da protagonista in Serie A dopo le annate da comprimario al Genoa e soprattutto al Palermo. Lo Swansea ha già dimostrato a gennaio con l’acquisto di Alberto Paloschi dal Chievo di non aver particolari problemi di liquidità. Potrebbe essere un affare per tutti. Anche per l’Hellas, anche per Pisano. Di fronte a certe proposte sarebbe difficile dire di no.
(Fonte: L’Arena)