Tutto secondo programma. Rolando Maran ieri aveva occhi soprattutto per Izco e la fase offensiva. «Mariano migliora, dopo quasi un anno di inattività vedo che sta facendo buoni progressi. Lentamente sta tornando quello di prima», il pensiero del tecnico del Chievo pochi minuti dopo la fine della sgambata con la Top22 veronese, soddisfatto della prova del suo pupillo dai tempi di Catania. L’attacco? Va bene così, in attesa di una brillantezza che per adesso non può esserci. «Le punte hanno provato insistentemente quel che avevo chiesto, ma i miglioramenti arriveranno solo lavorando. Tutti possono e devono dare di più alla fase di possesso. I ragazzi il messaggio l’hanno recepito velocemente, basta guardare l’intensità degli allenamenti per capirlo», ha proseguito Maran, che ha anche allontanato il mercato in entrata. «Decideremo con calma, adesso abbiamo prima di tutto tanti giovani da valutare. Il resto lo vedremo più avanti. Importante è crescere come squadra. Un attaccante da doppia cifra? Dobbiamo trovarlo in casa, noi non abbiamo la possibilità di prenderne uno. Questo è il nostro destino e anche quello che il presidente mi chiede. Dobbiamo concentrarci piuttosto nel lavoro quotidiano, nonostante la fatica di questi giorni in campo ho visto tanta lucidità, buone trame e la solita grande applicazione».