Hellas Verona – Presentazione Fe
Loro sanno come si fa. Sono gli specialisti della promozione, quelli che hanno vinto la Serie B e conquistato il massimo campionato, pronti ad aiutare l’Hellas nel suo lungo cammino per tornare in A, magari anche ricordando i loro successi più o meno recenti. Ce ne sono tanti nella rosa di mister Pecchia, da Coppola a Siligardi, da Pisano a Pazzini, da Fossati a Zuculini. Senza dimenticare Gomez, Bianchetti, Nicolas e Albertazzi che la gioia della promozione l’hanno provata proprio a Verona.IL RECORD DI NANDO. Ferdinando Coppola nella sua lunga carriera di salite dalla B alla A ne ha messe insieme addirittura cinque, la sua esperienza sarà di grande aiuto a tutta la squadra e a chi il campionato cadetto non l’ha mai conosciuto: la prima volta risale al lontano 1999-2000 quando l’allora giovanissimo portiere torna in A con il Napoli, per replicare qualche anno dopo con la maglia dell’Ascoli nella stagione 2004-2005. Ancora festa nel torneo 2010-2011 quando si trasferisce al Siena per un altro campionato con promozione dai cadetti all’olimpio del calcio italiano. L’anno dopo è la stessa musica, Coppola è quasi un talismano per chi vuole salire in A, passa al Torino e anche lì festeggia a fine campionato: infine l’ultima gioia è quella della stagione 2014-2015, quando conquista la massima serie con la maglia del Bologna.ZUCULINI CERCA IL BIS. In quel Bologna c’è anche il neo acquisto dell’Hellas Franco Zuculini, con il centrocampista argentino protagonista assoluto della prima parte di stagione quando infiamma i tifosi a suon di recuperi ma segnando anche tre reti, poi si infortuna al legamento crociato e deve finire in anticipo il torneo che si conclude con il pronto ritorno in A della formazione felsinea. IN A COI GOL DEL «PAZZO». Tra chi può vantare il successo in Serie B c’è anche Giampaolo Pazzini, che in carriera ha sempre giocato in A tranne nel suo primo anno tra i professionisti con la maglia dell’Atalanta: appena promosso dal settore giovanile nerazzurro, a 19 anni il bomber gialloblù segnò 9 reti in 39 presenze nel campionato cadetto 2003-2004 contribuendo in maniera decisiva al ritorno in A degli orobici iniziando così una storia piena di soddisfazioni e soprattutto di gol.SILIGARDI FA IL FENOMENO. Alcuni dei ricordi più belli della carriera di Luca Siligardi sono legati al campionato di B 2012-2013, quando nella sua seconda stagione a Livorno disputa un’ottima prima parte di torneo, andando in doppia cifra di gol già prima della fine del girone d’andata. A marzo il mancino arrivato un anno fa a Verona si infortuna rompendosi il legamento crociato e concludendo anzitempo l’annata con ben 15 reti segnate in 25 partite che aiutano il Livorno a salire in Serie A, e ricevendo a fine campionato il premio come miglior centrocampista della B. I SORRISI DI EROS. Eros Pisano è un altro che di promozioni se ne intende visto che è uno dei protagonisti della splendida cavalcata del Varese, passato dall’Eccellenza alla Serie B in sei anni, ma per quanto riguarda la promozione dai cadetti al massimo campionato bisogna andare al campionato 2013-2014: quando con la maglia del Palermo vince il torneo e sale in A con cinque giornate d’anticipo mettendo insieme 34 presenze e due gol.FOSSATI PROTAGONISTA A CAGLIARI. Il successo più recente è quello di Marco Fossati, centrocampista dal piede dolce arrivato da poche settimane a Verona.Cresciuto nelle giovanili di Milan e Inter, nelle sue prime stagioni da professionista ha subito centrato i playoff del torneo cadetto con il Bari e poi con il Perugia, fino a festeggiare la promozione in A qualche mese fa con la maglia del Cagliari, con cui è sceso in campo per ben 36 volte in un campionato da protagonista assoluto. JUANITO E GLI ALTRI. Infine ci sono loro, quelli che hanno vissuto la gioia della promozione dalla B alla A proprio con la maglia del Verona: era il campionato 2012-2013, nell’ultima giornata al Bentegodi contro l’Empoli in campo c’erano Gomez e Albertazzi ma in rosa anche Bianchetti e Nicolas. Pronti ad andare a caccia di un’altra emozione così grande.
(Fonte: L’Arena)