Joe Tacopina è intervenuto ai microfoni nientemeno che di BBC World Service per parlare della sua avventura a Venezia. Vi proponiamo una sintesi del pensiero del numero uno arancioneroverde: “Siamo nella città più bella del mondo, chi non è stato qui non può capire di cosa parlo, perché qui a Venezia ho trovato il posto ideale per un grandissimo progetto. Un progetto mondiale, che può contare su uno dei brand più importanti di tutto il mondo. Maurizio Zamparini ha detto che qui a Venezia non si può fare calcio? Rispetto la sua opinione, ma io vedo sempre le cose con ottimismo e fiducia e sono convinto che Venezia abbia potenzialità sconfinate. Abbiamo riportato subito la squadra nel calcio professionistico, adesso abbiamo scelto Filippo Inzaghi, un calciatore conosciuto in tutto il mondo, di fama mondiale, che ci porterà in Serie B, perché il nostro obiettivo è quello di fare un altro passo in avanti. In generale credo nel futuro del calcio italiano, c’è stato un periodo di crisi, ma qui si può ricostruire, c’è una storia che parla da sola. Ho cominciato a Roma, poi a Bologna, adesso a Venezia”. Capitolo stadio: “Il Penzo è uno stadio unico, romantico, affacciato sulla laguna, ma è completamente fuori mano e frena l’afflusso dei tifosi. Lo stadio è un nodo centrale del nostro progetto, vogliamo seguire l’esempio della Juventus, che si è costruita lo stadio di proprietà che ha fatto da trampolino. Ci sarà una destinazione commerciale, hotel, ci saranno ristorante e un fan village. Sono eccitato e determinato nell’inseguire questo obiettivo, quando mi metto in testa una cosa in un modo o nell’altro ci arrivo. Quando abbiamo preso Inzaghi come allenatore, un sacco di giocatori ci hanno contattato per venire da noi. Abbiamo preso gente come Domizzi che giocava in Serie A, altri giocatori i più forti della categoria. Io sto già pensando alla Serie B, ma anche alla Serie A, voglio che Venezia abbia un posto stabile in Serie A. Non voglio fare una comparsata come il Frosinone, salito in A e subito retrocesso. Voglio che Venezia diventi una realtà consolidata nel calcio dei grandi”