Toni si, Toni, no? Eccoci al dubbio amletico che tormenta da un paio di settimane l’ambiente gialloblù. La scelta tecnica accampata da Delneri non regge, visto che fin da subito è stata fortemente condizionata dalle azioni e dalle dichiarazioni del bomber gialloblù dentro e fuori dal campo.PAROLA DI ZIGO. «Se non el fa zugar Toni col Frosinone, l’è mato…». Gianfranco Zigoni rintracciato nella sua Oderzo, entra subito a gamba tesa sull’argomento. «Capisco fuori casa, ma al Bentegodi col Frosinone, Toni deve giocare. Metterei anche Pazzini, ma lo savio che se vinsemo se salvemo?». Zigo è uno spettacolo, anche al telefono. «Gò mal de schiena, go el torcicol e dopo savio cosa gò, che ormai alla mia età, il tutto è nulla…». Ci vuole un po’ per riportarlo sull’argomento, lui che fu uno dei ribelli per eccellenza del calcio italiano: « Gigi Delneri è un grande, ma deve mettere da parte tutto in questo momento. Poi, sai Toni che incazzato, che è…Lui vorrà dimostrare che non è finito. Deve giocare». Zigogol ci saluta alla sua maniera: «Vi amo tutti voi veronesi, amo il mio stadio e amo il Verona. Battiamo il Frosinone e ci salviamo…». I I tasti dei numeri soffrono sotto i nostri polpastrelli, una telefonata chiama l’altra, senza sosta. Peccato che siano molti i «3» da comporre, colpa dei cellulari, mentre noi cerchiamo soprattutto dei «9» o alcuni «11». Erano questi i numeri dei bomber, dei cannonieri.TONI COL PAZZO. Ed allora ecco che troviamo il buon Nanu Galderisi: « ma francamente non ho capito perchè il mister non schiera Toni» esordisce subito l’ex attaccante dello scudetto, oggi opinionista Rai. « O meglio dai, ho capito. In queste annate» racconta Galderisi, « il negativo porta sempre altro negativo. È l’unica spiegazione. Domani se fossi Del Neri lo manderei in campo. Mi rendo conto che possa essere successo qualcosa, magari qualche parola è volata, ma bisogna stare uniti e dimenticare tutto ora, per il bene del Verona. Toni dal primo minuto e se il mister riesce a farci stare anche Pazzini, meglio ancora, possono davvero aiutare tutta la squadra a battere il Frosinone». Nanu non ha dunque dubbi e quindi il referendum prende la strada del «Si», nulla a che vedere con le trivellazioni per carità, anche perchè Toni più di una volta quest’anno, ha fatto anch’egli un buco nell’acqua. Ma quell’acqua ora non macina più. Adesso bisogna ricordare al Frosinone che lontano dal Matusa. ci sono sempre stati problemi e dovranno essercene anche domani per la formazione di Stellone. Per avere qualche dritta, chiamiamo lassù al nord, dove il mare è sempre meno freddo, per colpa dell’uomo.PARLA IL «SINDACO» Ciao Preben come stai? «Bene e voi? Ma lo sapete che finalmente in Danimarca vedo tutte le partite del Verona o quasi dai, a volte mi dimentico..». Elkjaer è nella sua casa in Danimarca, ma ancora per poco. «Già perchè a maggio vengo almeno una settimana sul Lago di Garda e poi in estate certo,sempre a Verona, ma cosa volete? » . Furbo e simpatico come sempre Elkjaer. « Toni? Non conosco, non dico nulla. Va bene quello che hanno detto Nanu o Tricella. Loro sempre bravi, io non so…». Ride come un matto Preben, che conosce ovviamente tutto, comprese le dichiarazioni di capitan Tricella subito dopo l’esternazioni di Luca Toni dopo il Carpi. Disse l’ex libero gialloblù: « Toni ha detto cose giuste. Ha sbagliato tempi e modi». Insomma il danese si sbilancia poco: « non saprei, Toni è forte. C’è ancora speranza, bisogna battere il Frosinone, che ha problemi quando gioca fuori casa. Se si vince, si può ancora fare».BOMBER CAMMARATA Da chi segnò alla Juventus senza una scarpa, a chi fece ugualmente male ai bianconeri, in tempi più recenti: Fabrizio Cammarata. L’ex attaccante oggi allena la formazione Primavera del Pescara: « Siamo ad un passo dai play off, speriamo dai, se mi volete torno a Verona» questo l’esordio del buon «Camma». Anche lui è dalla parte di Toni: « il mister deve convocarlo. Toni l’ho conosciuto di persona: è un grande. Se ci sono stati dei problemi, devono risolverli. Lui se gioca col Frosinone, segna. Ne sono sicuro. Le altre sono ferme, l’Hellas deve approfittare di questa situazione, si può ancora salvare. Non si può vedere il Verona in B. I gialloblù devono restare in Serie A ». BOBO CHIAMAIL CLUB. Chiusura con uno dei grandi attaccanti del calcio italiano, che giocò la sua ultima stagione nel Verona di Veneranda in serie B, era il campionato 1979/’80: Roberto Boninsegna. Il «messicano» non va tanto per il sottile. Risoluto in campo quando impallinava portieri di tutto il mondo, come nella vita: «Toni lo conosco fin da quando era ragazzo e io allenavo la rappresentativa di C. È un ottimo ragazzo, molto sincero. Delneri è un grande professionista ed una persona perbene. Credo che Toni, dopo Carpi, abbia parlato con il cuore e a caldo. Lui ci tiene e molto, ma dall’altra parte, conoscendo Gigi, ci sono delle regole. La situazione la deve risolvere il presidente Setti. Non c’entrano i giocatori, i tecnici o il direttore sportivo. Soltanto la proprietà deve dirimere la questione. Il Verona ha bisogno di Toni, poi a fine anno si faranno i conti».
(Fonte: L’Arena)